La primavera è una delle stagioni più attese dell’anno, ma oltre a straordinarie fioriture e alle temperature più miti, porta con sé anche molta stanchezza.
A tantissime persone, tra marzo e aprile, capita di avvertire un senso di spossatezza: l’alimentazione è una valida alleata per ritrovare la giusta energia, ecco alcuni consigli da seguire.
Perché in primavera siamo stanchi?
Stanchezza, sonnolenza, mancanza di concentrazione: questo è il cosiddetto “mal di primavera” che, nonostante sia un disturbo passeggero, può peggiorare la qualità della vita e rendere più difficile la propria quotidianità.
Ma quali sono le cause? Nella maggior parte dei casi le mutazioni climatiche influiscono sull’organismo che si trova impreparato, accentuando quindi la tensione nervosa, la mancanza di sonno e di appetito.
Tra le persone più colpite in questo periodo dell’anno ci sono chi soffre di allergie, chi ha carenze nutrizionali (in particolare vitamine e sali minerali), chi soffre di insonnia e chi ha una dieta poco equilibrata.
Cambio di stagione in primavera: come combattere la stanchezza
Per affrontare al meglio la primavera non esistono farmaci specifici, ma è possibile migliorare la propria condizione seguendo un’alimentazione completa e assumendo, qualora consigliato da un medico o da uno specialista, integratori in base alle proprie necessità, ad esempio probiotici o vitamine specifiche.
L’alimentazione, anche in questo caso, è un’ottima alleata per ritrovare la giusta energia: in queste settimane l’organismo ha bisogno di alimenti che svolgano una funzione di sostegno del nostro microbiota intestinale, come lo yogurt e il kefir che sono ricchi di probiotici, ma anche i legumi che contengono ferro, fibre e vitamine del gruppo B.
Inoltre è consigliabile mettere in pratica delle semplici azioni che creano una routine del buon sonno, come evitare cene troppo abbondanti, di guardare schermi con la luce artificiale e prediligere invece attività rilassanti come un bagno caldo o una tisana, cercando di andare a dormire a un orario regolare tutte le sere.
Alimentazione in primavera 5 consigli
Abbiamo già visto quali sono gli alimenti tipicamente primaverili. Un’alimentazione sana dipende dal tipo di alimenti che si scelgono e la stagionalità è un fattore determinante. Ecco quali sono alcuni ingredienti che non possono mancare nelle ricette primaverili:
- tra le verdure di stagione, asparagi, ravanelli, finocchi e rucola sono ottimi sia a livello di nutrienti sia per creare piatti freddi e caldi (come centrifughe, insalate, contorni). In particolare gli asparagi sono ricchi di vitamina B9, vitamina K, ferro, rame e fosforo e i ravanelli di vitamina C, potassio, fibre e zolfo;
- i legumi non si devono consumare solo in inverno, anzi: la primavera è il momento ideale per gustare i primi legumi freschi. Ceci, fave e piselli si possono aggiungere in insalate di cereali in chicco e sono ricchi di proteine vegetali, vitamine, minerali e soprattutto fibre e ferro. Inoltre sono privi di colesterolo;
- agrumi, kiwi, mele, pere, fragole e nespole sono i frutti perfetti per uno spuntino o una merenda nutriente e deliziosa. Ricchi di vitamine, sostanze antiossidanti, sono ottimi alleati del sistema immunitario;
- per colazione o per merenda yogurt e kefir sono ricchi di probiotici, perfetti da abbinare a frutta fresca e secca;
- anche il pesce, in particolare il merluzzo, il nasello, la leccia, la gallinella e lo sgombro, è un ottimo ingrediente per un pranzo o una cena leggera, ma gustosa e nutriente. Lo sgombro, in particolare, è ricco di omega-3, potente antinfiammatorio, fondamentale per il benessere di cuore, pelle e intestino e si può cucinare in tantissimi modi.
- infine non bisogna sottovalutare il potere di una corretta idratazione: bere acqua o tisane ed infusi non zuccherati è importante per il benessere dell’organismo e per espellere le tossine.