Quando si fa la spesa, scegliere con consapevolezza i prodotti è importantissimo, perché è il primo passo per creare piatti gustosi, sani e bilanciati, garantendo quindi il benessere del nostro organismo. Le etichette nutrizionali poste sugli alimenti permettono di conoscere il prodotto che stiamo acquistando, gli ingredienti di cui è composto, il luogo in cui è stato prodotto e molto altro.
Ecco quindi perché è importante leggere le etichette e sapere come farlo per una spesa davvero di qualità.
Quali informazioni contengono le etichette nutrizionali?
Secondo la legge italiana, nell’etichetta di un prodotto il produttore deve specificare una serie di informazioni:
- denominazione dell’alimento;
- elenco degli ingredienti;
- presenza di allergeni;
- quantità di alcuni ingredienti o categorie di ingredienti;
- quantità netta dell’alimento;
- termine minimo di conservazione o la data di scadenza;
- condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego;
- nome o ragione sociale e indirizzo dell’operatore che si è occupato della commercializzazione del prodotto;
- Paese di origine e luogo di provenienza del prodotto;
- istruzioni per l’uso, per i casi in cui la loro omissione renderebbe difficile un uso adeguato dell’alimento;
- per le bevande che contengono più di 1,2 % di alcol in volume, il titolo alcolometrico volumico effettivo;
- dichiarazione nutrizionale su valore energetico, grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale.
Per dimostrare che il proprio prodotto è di qualità le aziende investono sulla trasparenza perché più indicazioni si hanno sull’etichetta alimentare più si è certi di fare una scelta consapevole.
Come scegliere un prodotto alimentare di qualità?
Quando devi prestare attenzione alla dichiarazione nutrizionale di un alimento, è importante fare un check su questi aspetti contenuti all’interno dell’etichetta alimentare:
- i grassi saturi aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, quindi è consigliabile prediligere alimenti che ne abbiamo una scarsa quantità. Il loro apporto giornaliero complessivo non dovrebbe superare il 7-10% del nostro fabbisogno energetico. Come regola pratica, idealmente dovrebbero essere meno di un terzo dei grassi totali dell’alimento che si sta considerando;
- l’assunzione giornaliera di sale non deve superare i 5 grammi al giorno, quindi anche in questo caso alimenti troppo ricchi di sale andrebbero evitati o consumati in modo molto parco;
- lo stesso discorso vale per prodotti che hanno un’alta presenza di zucchero, devono essere limitati, le linee guida indicano un consumo massimo di 25 gr al giorno di zuccheri.
Inoltre è consigliabile evitare per la propria salute cibi contenenti:
- nitriti e nitrati;
- solfiti e anidride solforosa;
- glutammato monosodico;
- olii palma e colza;
- grassi trans e idrogenati.
Le condizioni di conservazione e uso per evitare gli sprechi alimentari
Altre due informazioni importanti contenute all’interno delle etichette alimentari, per cercare di ridurre il più possibile gli sprechi alimentari, sono la data di scadenza e il termine minimo di conservazione:
- “Da consumare entro il…” è il limite entro il quale il prodotto deve essere obbligatoriamente consumato. È il caso di prodotti molto deperibili, come i latticini, per cui la data indicata rappresenta quella di scadenza;
- “Da consumarsi preferibilmente entro il…” specifica che il prodotto può essere consumato anche se trascorso qualche giorno dalla data indicata senza rischi della salute.