

Le croste artificiali trattate con paraffine, cere o coloranti, sono tutte da mettere a bordo piatto e da non consumare. Si tratta di strati protettivi non commestibili utilizzati per formaggi come il Gouda, l'Edamer, alcuni pecorini o alcuni Fontal.
Quelle trattate con conservanti, in particolare con l'E235 (natamicina), vanno evitate. Qui ci aiuta l'etichetta del formaggio, che deve riportare il conservante e la dicitura "crosta non edibile".


Le croste fiorite, ovvero quelle che presentano lo sviluppo della muffa bianca, sono generalmente commestibili.
Anche quando una crosta è considerata edibile, facciamo attenzione alla corretta conservazione del formaggio. (Parte 1)







